Buongiorno a tutti. Oggi vi porto sul blog una nuova recensione. Il libro in questione è Lo hobbit di J. R. R. Tolkien.
TITOLO: Lo hobbit
AUTORE: J.R.R. Tolkien
CASA EDITRICE: Adelphi
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2012
COSTO: 11,00
PAGINE: 342
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TRAMA: "Lo hobbit" è il libro con cui Tolkien ha presentato per la prima volta, nel 1937, il foltissimo mondo mitologico del Signore degli Anelli, che ormai milioni di persone di ogni età, sparse ovunque, conoscono in tutti i suoi minuti particolari. Tra i protagonisti di tale mondo sono gli hobbit, minuscoli esseri "dolci come il miele e resistenti come le radici di alberi secolari", timidi, capaci di "sparire veloci e silenziosi al sopraggiungere di persone indesiderate", con un'arte che sembra magica ma è "unicamente dovuta a un'abilità professionale che l'eredità, la pratica e un'amicizia molto intima con la terra hanno reso inimitabile da parte di razze più grandi e goffe" quali gli uomini. Se non praticano la magia, gli Hobbit finiscono però sempre in mezzo a feroci vicende magiche, come capita appunto a Bilbo Baggins, eroe quasi a dispetto di questa storia, che il grande "mago bianco" Gandalf coinvolgerà in un'impresa apparentemente disperata: la riconquista del tesoro custodito dal drago Smog. Bilbo incontrerà così ogni sorta di avventure, assieme ai tredici nani suoi compagni e a Gandalf, che appare e scompare, lasciando cadere come per caso le parole degli insegnamenti decisivi. E il ritrovamento, apparentemente casuale, di un anello magico, è il germe della grande saga che Tolkien proseguirà nei tre libri del "Signore degli Anelli" illuminando nel suo durissimo senso un tema segreto de "Lo hobbit": cosa fare dell'Anello del Potere?
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Ho finito da poco di leggere Lo Hobbit, è il primo libro di Tolkien che leggo. Anche se diversi anni fa avevo iniziato a leggere Il signore degli anelli- la compagnia degli anelli, non l'ho continuato per il semplice fatto che ero troppo piccola per apprezzarlo del tutto, ma penso che nell'anno nuovo sarà sicuramente una delle mie letture.
“In un buco nella terra viveva uno hobbit. Non era un buco brutto, sudicio e umido, pieno di vermi e intriso di puzza, e nemmeno un buco spoglio, arido e secco, senza niente su cui sedersi né da mangiare: era un buco-hobbit, vale a dire comodo."
Comunque è stata una lettura molto interessante, devo ammettere che i film dello hobbit non li ho visti, quindi ho apprezzato appieno questo libro.
Il protagonista di questo libro è Bilbo Baggings, devo ammettere che come personaggio mi è piaciuto parecchio, in quanto in alcune situazioni si ritrova a dover salvare i suoi amici; infatti Bilbo, non viaggia da solo ma con 13 nani e lo stregone Gandalf.
“Noi siamo gente tranquilla e alla buona e non sappiamo che farcene delle avventure. Son cose brutte, fastidiose e scomode! Fanno far tardi a cena! Non riesco a capire cosa ci si trovi di bello!”
Questo libro è ricco di avventure e di paesaggi mozzafiato. Con la lettura di sole poche righe lo scrittore è in grado di farti entrare in mondo magico, in un mondo che non ci sogneremo mai di entrare e di vivere tutte le avventure insieme a Bilbo.
Se amate il genere fantasy, questo libro fa per voi, non me ne pento di averlo comprato!
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