Buongiorno a tutti. Oggi sono qui con una nuova recensione, si tratta del libro "Regina di ossa" di Alisa Kwitney, edito da Giunti Editore.
TITOLO: Regina di ossa
AUTORE: Alisa Kwitney
CASA EDITRICE: Giunti Editore
GENERE: young adult/fantasy
SAGA O AUTONCLUSIVO: autoconclusivo
ANNO: 2019
PREZZO: 16,00
PAGINE: 336
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TRAMA: Quando Elizabeth Lavenza si iscrive a Ingold, prima e unica studentessa di Medicina, capisce subito che dimostrare quanto vale a compagni e professori sarà cosa ardua. Così quando s'imbatte in un bio-meccanico difettoso - una delle creature che la scuola sta riportando in vita, usando cadaveri di giovani uomini allo scopo di addestrare un esercito di soldati-automi da spedire in guerra - si offre di ripararlo per farsi notare. Ma questo bio-meccanico sembra aver conservato ricordi, sentimenti... e una coscienza. Elizabeth scopre che si tratta di Victor Frankenstein, brillante studente di Ingold deceduto in circostanze misteriose, e ne è pericolosamente attratta. Si ritrova così invischiata in una rete di segreti, intrighi e oscuri esperimenti che paiono implicare la Regina Vittoria.
Ringrazio la casa editrice per la copia del libro. Il libro si apre con il prologo di Victor Frankenstein, uno dei più grandi studenti di chirurgia a Ingold. Ma quello che sta subendo Victor non è un intervento chirurgico su un’altra persona, ma su di lui. Infatti solo andando avanti nella lettura si scoprirà dell’”incidente” del protagonista, a cui hanno dovuto esportare e rimpiazzare l'arto sinistro, trasformando così Victor in un biomeccanico (ossia una persona senza cervello, utile solo nei compiti quotidiani).
Nel primo capitolo conosciamo la protagonista Elizabeth Lavenza, detta Lizzie, arrivata a Ingold per imparare ad essere un chirurgo, come il padre. Ma non sarà semplice in quanto sarà l’unica donna e Lizzie si dimostrerà essere molto intelligente, rendendo cosi sottovalutati gli altri.
Lizzie fa amicizia con Bryam e Will, nonché fratello minore di Victor.
Lizzie fa amicizia con Bryam e Will, nonché fratello minore di Victor.
A seguito dell’incidente con il magnetometro etereo Lizzie si rivolge al professore Makepiece, nonché preside di biomeccanica. Lizzie si reca spesso nell’ufficio del professore e un giorno conosce Victor. Grazie agli aiuti di Lizzie, Victor torna a parlare, rendendolo più intelligenti far tutti i biomeccanici. Tra Lizzie e Victor le cose si trasformeranno da una semplice amicizia in qualcosa di più profondo. Ma per i due protagonisti non sarà semplici stare insieme.
Il libro si basa sulla storia del mostro di Frankenstein, infatti ritroviamo molti aspetti di tale libro. Nel complesso la storia mi è piaciuta molto. Ho trovato i personaggi ben descritti e adatti al ruolo affidato. Mi è piaciuta molto Lizzie perché l’ho trovata determinata, ma anche sicura di sé, gentile, amichevole, altruista. Ho trovato molto interessante il personaggio di Victor poiché non si dimostra essere il solito personaggio standard.
Wow, non lo conoscevo, ma ora sicuramente lo aggiungerò alla TBR!
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