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RECENSIONE: LA CORTE DI NEBBIA E FURIA di Sarah J. Maas

Buongiorno a tutti. Oggi sono qui con una nuova recensione, si tratta del libro "La corte di nebbia e furia" di Sarah J. Maas, edito da Mondadori.
TITOLOLa corte di nebbia e furia
AUTORESarah J. Maas
CASA EDITRICE: Mondadori
GENERE: fantasy
SAGA O AUTONCLUSIVO: trilogia
ANNO: 2019
PREZZO: 17,90
PAGINE: 622
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TRAMADopo essersi sottratta al giogo di Amarantha e averla sconfitta, Feyre può finalmente ritornare alla Corte di Primavera. Per riuscirci, però, ha dovuto pagare un prezzo altissimo. Il dolore, il senso di colpa e la rabbia per le azioni terribili che è stata costretta a commettere per liberare se stessa e Tamlin, e salvare il suo popolo, infatti, la stanno mangiando viva, pezzetto dopo pezzetto. E forse nemmeno l'eternità appena conquistata sarà lunga a sufficienza per ricomporla. Qualcosa in lei si è incrinato in modo irreversibile, tanto che ormai non si riconosce più. Non si sente più la stessa Feyre che, un anno prima, aveva fatto il suo ingresso nella Corte di Primavera. E forse non è nemmeno più la stessa Feyre di cui si è innamorato Tamlin. Tanto che l'arrivo improvviso e molto teatrale di Rhysand alla corte per reclamare la soddisfazione del loro patto - secondo il quale Feyre dovrà passare con lui una settimana al mese nella misteriosa Corte della Notte, luogo di montagne e oscurità, stelle e morte - è per lei quasi un sollievo. Ma mentre Feyre cerca di barcamenarsi nel fitto intrico di strategie politiche, potere e passioni contrastanti, un male ancora più pericoloso di quello appena sconfitto incombe su Prythian. E forse la chiave per fermarlo potrebbe essere proprio lei, a patto che riesca a sfruttare a pieno i poteri che ha ricevuto in dono quando è stata trasformata in una creatura immortale, a guarire la sua anima ferita e a decidere così che direzione dare al proprio futuro e a quello di un mondo spaccato in due.
Ad aprile ho letto "La corte di rose e spine", il primo della trilogia, ed ero molto curiosa di leggere questo secondo volume, soprattutto per il fatto che da molti sia considerato il migliore della trilogia.

Il libro inizia con i preparativi per il matrimonio di Feyre e Tamlin, il quale la costringe a rimane all'interno della Corte di primavera. Feyre si sente come in gabbia, come se fosse ancora nel Regno sotto la montagna. Ma il giorno delle nozze, c'è una svolta, in soccorso a Feyre arriva Rhysand, per portarla con sé,  nella Corte della notte, per tenere fede al patto che hanno stipulato. Feyre quando ritorna da Tamlin, lui la rinchiude di nuovo e sempre in suo aiuto arriva Rhys.

Da qui Feyre decide di rimanere alla Corte della notte con Rhys e tra i due le cose si trasformeranno, passando da essere semplici amici a qualcosa in più. Nel frattempo Feyre conosce anche la Cerchia ristretta di amici di Rhysand e lei inizia a sentirsi come se fosse a casa sua.

Il libro mi è piaciuto molto, anche se le prime 150 pagine le ho trovate lente e noiose. Rhysand si riconferma come mio personaggio preferito, insieme a Feyre, in quanto l'ho trovata migliore in questo secondo libro. Mentre ho odiato Tamlin, soprattutto per l'inizio e la fine. In questo secondo libro conosciamo meglio il personaggio di Rhysand, scopriamo di più sul suo passato.
Il libro l'ho consiglio assolutamente e non vedo l'ora di leggere il terzo della trilogia.

Trilogia:
1. La corte di rose e spine
2. La corte di nebbia e furia
3. La corte di ali e rovina

VOTO4.5 rose

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