Buongiorno a tutti. Oggi vi porto sul blog una nuova recensione, si tratta del libro "La musa degli incubi" di Laini Taylor, edito da Fazi Editore. Sono presenti SPOILER.
TITOLO: La musa degli incubi
AUTORE: Laini Taylor
CASA EDITRICE: Fazi Editore
GENERE: young adult
SAGA O AUTONCLUSIVO: duologia
ANNO: 2019
PAGINE: 523
PREZZO: 15,00
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TRAMA: La peggiore paura degli abitanti di Pianto si è concretizzata: nella minacciosa fortezza di mesarzio i figli degli dèi sono ancora vivi. Sarai è diventata un fantasma, mentre il Sognatore ha appena scoperto di essere lui stesso un dio dalla pelle blu, l'unico capace di fronteggiare l'oscura Minya, animata dall'implacabile desiderio di vendetta nei confronti degli umani che massacrarono la sua gente. Lazlo si troverà di fronte alla più impensabile delle scelte: salvare la donna che ama oppure tutti gli altri. Ma inquietanti misteri dimenticati chiedono di essere risolti: da dove sono arrivati, veramente, i Mesarthim, e cosa ne è stato di tutti i bambini nati nella fortezza durante il dominio di Skathis? Quando i portali dimenticati si apriranno di nuovo, mondi lontani diventeranno pericolosamente vicini e un inatteso, potente nemico arriverà deciso a spazzare via le fragili speranze di tutti, dèi e umani. Sarai, la Musa degli Incubi, conoscitrice di ogni genere di paura fin da quando aveva sei anni, sarà costretta ad affrontare orrori che neanche immaginava e ad andare oltre i suoi stessi limiti: l'esperienza le ha insegnato che l'odio e il terrore sono sentimenti facili da provocare. Ma come si fa a rovesciare l'odio, a disinnescare la vendetta? È possibile salvare i mostri, piuttosto che annientarli? In questo seguito de "Il Sognatore" va in scena lo scontro tra distruzione e salvezza.
Il mese scorso ho letto "Il sognatore" ed ero curiosa di scoprire come continuasse la storia. Devo ammettere che questo secondo volume mi è piaciuto meno rispetto al primo.
La storia inizia da dove si era concluso il primo volume. Infatti abbiamo scoperto che Lazlo è un Dio e che Sarai è morta, ma grazie a Minya, Sarai si è trasformata in un fantasma.
Ho trovato l'inizio del libro molto lento e poco interessante e questo ha influito sulla lettura, ma andando avanti si entra nel pieno della storia. L'autrice in questo secondo volume introduce due nuove figure e tramite loro spiega gli avvenimenti del passato, attraverso ciò riusciamo a comprendere meglio i vari personaggi e ciò che hanno dovuto affrontare. Finalmente avviene l'incontro tra Sarai e suo padre, e scopriamo come Eril-Fane sia davvero contento di conoscerla.
Lazlo e Sarai mi piacciono molto come coppia e ho apprezzato la loro storia d'amore.
Ma oltre all'amore nel libro sono presenti anche guerra, amicizia, famiglia, tradimento...
Nel complesso mi è piaciuta come lettura, anche se ho preferito Il sognatore.
Se vi piacciono gli young adult ve lo consiglio.
La storia inizia da dove si era concluso il primo volume. Infatti abbiamo scoperto che Lazlo è un Dio e che Sarai è morta, ma grazie a Minya, Sarai si è trasformata in un fantasma.
Ho trovato l'inizio del libro molto lento e poco interessante e questo ha influito sulla lettura, ma andando avanti si entra nel pieno della storia. L'autrice in questo secondo volume introduce due nuove figure e tramite loro spiega gli avvenimenti del passato, attraverso ciò riusciamo a comprendere meglio i vari personaggi e ciò che hanno dovuto affrontare. Finalmente avviene l'incontro tra Sarai e suo padre, e scopriamo come Eril-Fane sia davvero contento di conoscerla.
Lazlo e Sarai mi piacciono molto come coppia e ho apprezzato la loro storia d'amore.
Ma oltre all'amore nel libro sono presenti anche guerra, amicizia, famiglia, tradimento...
Nel complesso mi è piaciuta come lettura, anche se ho preferito Il sognatore.
Se vi piacciono gli young adult ve lo consiglio.
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