Buongiorno a tutti. Oggi vi porto la recensione del libro "Il sognatore" di Laini Taylor. Nella recensione sono presenti SPOILER.
TITOLO: Il sognatore
AUTORE: Laini Taylor
CASA EDITRICE: Fazi Ediotore
GENERE: young adult
SAGA O STANDALONE: duologia
ANNO: 2018
PREZZO: 14,50
PAGINE: 522
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TRAMA: È il sogno a scegliere il sognatore, e non il contrario: Lazlo Strange ne è sicuro, ma è anche assolutamente.certo che il suo sogno sia destinato a non avverarsi mai. Orfano, allevato da monaci austeri che hanno cercato in tutti i modi di estirpare dalla sua mente il germe della fantasia, il piccolo Lazlo sembra destinato a un'esistenza anonima. Eppure il bambino rimane affascinato dai racconti confusi di un monaco anziano, racconti che parlano della città perduta di Pianto, caduta nell'oblio da duecento anni: ma quale evento inimmaginabile e terribile ha cancellato questo luogo mitico dalla memoria del mondo? I segreti della città leggendaria si trasformano per Lazlo in un'ossessione. Una volta diventato bibliotecario, il ragazzo alimenterà la sua sete di conoscenza con le storie contenute nei libri dimenticati della Grande Biblioteca, pur sapendo che il suo sogno più grande, ossia vedere la misteriosa Pianto con i propri occhi, rimarrà irrealizzato. Ma quando un eroe straniero, chiamato il Massacratore degli Dèi, e la sua delegazione di guerrieri si presentano alla biblioteca, per Strange il Sognatore si delinea l'opportunità di vivere un'avventura dalle premesse straordinarie.
Finalmente ho letto anch'io questo libro e devo ammettere che mi è piaciuto.
Il libro si apre con la presentazione di Lazlo Strange, nonché protagonista, un orfano che vive nel regno di Zosma. Lazlo vive nel convento e il suo destino sarebbe stato quello di diventare monaco, ma non andò così. Lazlo divvene bibliotecario e attraverso i racconti di fratello Cyrus, Lazlo conobbe la città di Pianto. Da qui per sette anni Lazlo lesse ogni libro per trovare più informazioni possibili su Pianto e scrisse lui stesso diversi libri con le informazioni ricavate dalle letture.
Un giorno alla biblioteca si presenta il figlioccio d’oro Thyon Nero, l’alchimista, il quale richiese l’intera opera di Strange.
Lazlo fu soprannominato Il sognatore, per il semplice fatto che vive nelle storie dei libri che legge e sogna ad occhi aperti.
Un giorno a Zosma arrivano i Tizerkane, guidati da Eril-Fane, il Massacratore degli Dei.
Eril-Fane si trova a Zosma per cercare esperti. Ne sceglie tre, tra di loro c’è anche Thyon Nero. Prima di partire Lazlo parla al Massacratore degli Dei, nella sua lingua d’origine e quest’ultimo decide di portarlo con sé, per il fatto che racconti storie. Lazlo finalmente vede la città di Pianto.
Nel frattempo conosciamo anche Sarai, una giovane ragazza, nonché figlia di Isagol. Sarai fu soprannominata la Musa degli Incubi, perché attraverso le sue falene fa visita, in sogno, agli abitatanti di Pianto, in cui fa innescare in loro incubi.
Sarai vive con altre quattro persone, ossia altri figli di Dei: Sparrow, Ferral, Ruby e Minya, ognuno con un proprio potere e sono coloro che sono sopravvissuti al Massacro.
Sarai entra nei sogni degli sconosciuti per scoprire cosa realmente stanno facendo a Pianto e viene colpita dai sogni di Lazlo, in quanto sono sogni vividi e magnifici. Sarai si avvicina a Lazlo per vederlo meglio e lei scopre che lui può realmente vederla e questo è la prima volta che accade a Sarai, in quanto lei nei sogni delle persone è solo un fantasma. Tra i due scatta subito una grande amicizia, che si trasformerà in altro.
Nel complesso il libro non mi è dispiaciuto, anche se le prime 200 pagine le ho trovate molto lente e questo non mi ha fatto apprezzare appieno la storia. Mi è piaciuta molto la storia d’amore tra Lazlo e Sarai, in quanto sono due anime che si completano a vicenda. Ho trovato i due protagonisti molto interessanti, Lazlo si mostra timido, insicuro, gentile, generoso, altruista, e accetta le persone per quelle che sono, e verso la fine diventa l’eroe di Pianto. Sarai mi è piaciuta, perché non è la tipica protagonista di fantasy, in quanto è una Dea ed è insicura di se stessa, fino a quando non conosce Lazlo.
Mi è piaciuto anche il fatto che nel libro ci vengono descritti anche i personaggi secondari e scopriamo di più su di loro.
La storia è originale e per nulla banale. Il linguaggio utilizzo dall’autrice è chiaro e comprensibile. Solo in alcuni punti l’ho trovato noioso. Ma dopo la metà del libro si ha voglia di scoprire di più su l’intera storia.
Sinceramente sono curiosa di leggere il secondo, per sapere come si conclude l’intera storia.
Se ancora non avete letto questo ve lo consiglio, soprattutto se amate i fantasy/young adult.
Gli unici elementi che non ho particolarmente gradito sono stati l'istant love e la velocità un po' eccessiva e non necessaria di alcune scene, per il resto ho amato amato amato questo libro *^*
RispondiEliminaSono contenta che lo hai amato anche tu ☺️ presto leggerò il secondo ☺️☺️
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