Buongiorno a tutti. Oggi sono tornata con una nuova recensione. Il libro di cui vi parlerò oggi è "Volevo solo averti accanto" di Ronald H. Balson.
TITOLO: Volevo solo averti accanto
AUTORE: Ronald H. Balson
CASA EDITRICE: Garzanti
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2015
PAGINE: 420
PREZZO: 12,00
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TRAMA: È la sera della prima al grande teatro dell'Opera di Chicago. Morbide stole e sete fruscianti si scostano per far largo al vecchio Elliot Rosenweig, il più ricco e importante mecenate della città. All'improvviso fra la folla appare un uomo anziano in uno smoking rattoppato. Tra le mani stringe convulsamente una pistola che punta alla testa di Rosenweig. La voce trema per la rabbia, ma lo sguardo è risoluto quando lo accusa di essere in realtà Otto Piatek, il macellaio di Zamosc, feroce criminale nazista. Ma nessuno sparo riecheggia tra i cristalli e gli specchi del sontuoso atrio. E Ben Solomon, un ebreo scampato ai campi di sterminio, viene atterrato dalla sicurezza e trascinato in prigione. Nessuno crede alle sue accuse, nessuno vuole ascoltarlo. Tranne Catherine Lockhart, una giovane avvocatessa alle prese con una scelta difficile della sua vita. Catherine conosce l'olocausto esclusivamente dai libri di scuola, eppure solo lei riesce a leggere la forza della verità negli occhi velati di Ben, solo lei è disposta ad ascoltare la sua storia. Una storia che la porta nella fredda e ventosa Polonia degli anni Trenta, a un bambino tedesco tremante e con le scarpe di cartone che viene accolto e curato come un figlio nella ricca casa della famiglia ebrea dei Solomon. Ma anche agli occhi ambrati di una ragazza coraggiosa e a una storia di amore, amicizia e gelosia che affonda le radici del suo segreto in un passato tragico.
La storia inizia a Chicago, nel 2004, al teatro dell'Opera, dove si trova Elliot Rosenzweig, uno degli uomini più importanti dell'Illinois. Qui, a un certo punto, gli si avvicina un uomo con una pistola dicendogli di confessare che lui in realtà è Otto Piatek. L'uomo con la pistola è Ben Solomon. Nessuno gli crede. Ben si rivolge a una giovane avvocatessa per smascherare una volta per tutti Elliot. L'avvocatessa è Catherine Lockhart, che inizia a prendere a cuore il caso di Ben, ascoltando la sua storia ricca di eventi tragici, ma anche di eventi positivi. Infatti Ben è un ebreo polacco. Durante la seconda guerra mondiale, ha passato molti momenti di dispiacere a causa dell'Olocausto. Ma Ben non ha vissuto solo momenti tragici, ma ne ha passati anche di felici, come il matrimonio con Hannah.
“Signorina Lockhart, quella sera mi innamorai per il resto della mia vita e, se la mia fede non mi inganna, per l’eternità.”
Ben racconta all'avvocato che questo Otto Piatek, era per lui come un fratello, perché è stato cresciuto dai genitori di Ben. Attraverso la storia verrano a galla molte verità e si arriverà a una degna conclusione. La storia narrata presenta dei flashback.
Questo libro non parla solo della storia di Ben, ma anche della crescita personale e lavorativa di Catherine, perché attraverso Ben verrà fuori una nuova donna, che non ha paura di andare incontro alle sue idee. Ma Catherine ha anche un aiutante, Liam, il quale è un investigatore privato, che sarà molto importante per scoprire la verità.
“Anche nel bel mezzo di un mondo che sta andando a pezzi si può sempre trovare una speranza a cui aggrapparsi, un futuro da sognare. Lo spirito umano ha una resistenza inesauribile.”
La storia mi è piaciuta molto. Mi sono affezionata a Ben e la sua storia mi ha toccato nel profondo. Ho adorato Catherine perché è una donna determinata a portare alla conclusione l'intera storia, oltre ad essere determinata, è forte e sicura di sé.
Vi consiglio vivamente di leggere Volevo solo averti accanto. Sicuramente rientra tra i miei libri preferiti di questo 2017.
Ciao, Vale! Questo romanzo ho sempre desiderato leggerlo, ma ancora non ho trovato l'occasione... Confido l'anno prossimo :)
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