Passa ai contenuti principali

RECENSIONE: L'OPALE PERDUTO di Lauren Kate

Buongiorno a tutti. Oggi sono qui con una nuova recensione, si tratta del libro "L'opale perduto" di Lauren Kate.

TITOLO: L'opale perduto
AUTORE: Lauren Kate
CASA EDITRICE: Rizzoli
GENERE: romance storico
SAGA: no
ANNO: 2019
PREZZO: 18,00
PAGINE: 352
COMPRA QUI
TRAMAÈ una cupa notte di dicembre del 1725, Venezia è stretta nella morsa dell'inverno. Violetta, cinque anni, si è rifugiata nella soffitta dell'istituto per trovatelli noto come Ospedale degli Incurabili, dove vive. Oltre il vetro gelido di una finestra, con la sua bambola stretta al petto, sente il canto soave di una donna, giù in strada, e la vede abbandonare un bambino nella ruota. Dieci anni dopo, in quella stessa soffitta piena di vecchi indumenti e violini rotti dove lei continua a sognare una vita libera, Violetta incontra Mino. Violinista dell'ala maschile dell'orfanotrofio e primo essere umano capace di farle intravedere, attraverso il soffio suggestivo della musica, un orizzonte di speranza. Ma questa inaspettata magia ancora non basta: troppo urgente è il desiderio di Violetta di diventare una cantante, e potrebbe essere un desiderio maledetto...
Per prima cosa ringrazio la casa editrice per avermi inviato una copia del libro. Già dalla trama questo libro mi aveva colpito, poiché non si presenta come la classica storia d'amore. La protagonista del libro è Violetta, che conosciamo da piccola fino a quando diventa una donna. Violetta vive nell'istituto per orfani chiamato Ospedale degli Incurabili, qui fin da piccole le ragazze imparano a cantare. Una sera Violetta, si affaccia alla finestra e vede una donna che abbandona il proprio figlio. Questa scena rimarrà impressa nella memoria della protagonista per il resto della storia, soprattutto la canzone. Circa dieci anni dopo questo episodio, Violetta incontra Mino, anche lui è un orfano.

I due si incontrano ogni settimana per circa un anno, fino a quando Mino lascia gli Incurabili per iniziare il suo apprendistato. Da qui la vita dei due protagonisti cambia completamente. Si perderanno di vista per circa due anni. Nel frattempo Violetta diventa una famosa cantante alla Sirena e Mino inizia a costruire dei violini e a crearsi una propria famiglia. Entrambi andranno avanti con la propria vita, ma l'unica cosa che non cambierà sarà l'amore tra i due.

Ho apprezzato molto la storia narrata nel libro, perché mi ha colpito molto il desiderio di entrambi i protagonisti: quello di Violetta di diventare una cantante, mentre quello di Mino di ritrovare la propria madre. Inoltre il libro è ricco di colpi di scena, che lasciano il lettore con la voglia di continuare a leggere, per scoprire cosa succederà in seguito. Mi sono piaciuti i protagonisti, anche se in alcuni momenti non li ho apprezzati molto. Inoltre ho adorato il tema principale dell'intera storia, ossia la musica, mi è piaciuta come risulti essere il filo conduttore del libro.
Se amate i romanzi d'amore, questo ve lo consiglio.

VOTO4 rose


Commenti

  1. Ho letto la saga di Fallen, quando ero adolescente. Adesso però di anni ne ho dieci in più, e non so se questo romanzo potrebbe fare o meno al caso mio... Per il momento passo. Preferisco dare la precedenza ad altro 🤗🤗

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

RECENSIONE: IL CORPO SA TUTTO di Banana Yoshimoto

Buongiorno a tutti! Oggi sono qui con una nuova recensione. L'ultimo libro che ho letto è stato Il corpo sa tutto di Banana Yoshimoto. Titolo : Il corpo sa tutto Autore : Banana Yoshimoto Casa Editrice : Feltrinelli Anno di pubblicazione : 2008 Costo : 6,50 Pagine : 138 Trama Tredici racconti che descrivono l'arduo percorso dal dolore alla guarigione attraverso un'ampia gamma di modulazioni. Il corpo è così attaccato al dolore da opporsi alla guarigione, fino a che la liberazione si fa strada a un tratto, accarezzando la mente e alleggerendo il peso della carne. A ostacolare la guarigione a volte è solo la paura di nuovi dolori, di altri ostacoli. Traumi infantili, ricordi dolorosi, la contiguità fra felicità e dolore, il lutto e la morte: nodi apparentemente insolubili si sciolgono sotto il raggio di un'intuizione illuminante, permettendo ai protagonisti di queste storie di uscirne salvi e arricchiti. • • • • • • •  RECENSIONE  • • • • • • 

RECENSIONE: IL BAR SOTTO IL MARE di Stefano Benni

Buongiorno a tutti. Oggi sono qui per parlarvi della mia ultima lettura di gennaio, ossia " Il bar sotto il mare " di Stefano Benni. TITOLO :  Il bar sotto il mare AUTORE :  Stefano Benni CASA EDITRICE : Feltrinelli GENERE : narrativa SAGA : no ANNO : 2015 PREZZO : 9,00 PAGINE : 196 COMPRA QUI TRAMA :  Tutto può accadere nel bar sotto il mare. Un bar in cui tutti vorremmo capitare, una notte, per ascoltare i racconti del barista, dell'uomo col cappello, dell'uomo con la gardenia, della sirena, del marinaio, dell'uomo invisibile, della vamp e degli altri misteriosi avventori. Sompazzo, il paese più bugiardo del mondo - Gaspard Ouralphe, il più grande cuoco di Francia - Il verme mangiaparole e l'incredibile storia del capitano Charlemont - La disfida di Salsiccia - Il dittatore pentito - Kraputnyk, il marziano innamorato Priscilla Mapple e il delitto della II C - Il folletto delle brutte figure, il diavolo geloso e la chitarra magica -

RECENSIONE: IO SONO DI LEGNO di Giulia Carcasi

Buongiorno a tutti! Oggi sono qui con una nuova recensione. Il libro di cui vi parlerò è Io sono di legno  di Giulia Carcasi.  Titolo : Io sono di legno Autore : Giulia Carcasi Casa Editrice : Feltrinelli Anno di pubblicazione : 2007 Costo : 7,00 Pagine : 140 Link Amazon :   http://amzn.to/2ru9p9D Trama Una madre e una figlia. La figlia tiene un diario e la madre lo legge. Alla storia di anaffettività, di sentimenti negati o traditi della giovane Mia, Giulia risponde con la propria storia segnata da quell'"essere di legno" che sembra la malattia, il tormento di entrambe. È come se madre e figlia si scrutassero da lontano, o si spiassero, immobilizzate da una troppo severa autocoscienza. Bisogna tornare indietro. E Giulia lo fa. Torna a riflettere sulla giovinezza ferita dall'egoismo e dalla prepotenza di una sorella falsamente perbenista, sul culto delle apparenze della madre e sul conforto che le viene da una giovane monaca peruviana, Sofi