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RECENSIONE: PRENDILUNA di Stefano Benni

Buongiorno a tutti. Oggi sono qui con una nuova recensione. Il libro in questione è "Prendiluna" di Stefano Benni.
TITOLO: Prendiluna
AUTORE: Stefano Benni
CASA EDITRICE: Feltrinelli
GENERE: narrativa contemporanea
ANNO: 2018
PREZZO: 9,90
PAGINE: 212
COMPRA QUI
TRAMAUna notte in una casa nel bosco, un gatto fantasma affida a Prendiluna, una vecchia maestra in pensione, una Missione da cui dipendono le sorti dell'umanità. I Diecimici devono essere consegnati a dieci Giusti. È vero o è un'allucinazione? A partire da questo momento non saprete mai dove vi trovate, se in un mondo onirico farsesco e imprevedibile, in un sogno Matrioska in un Trisogno profetico, se state vivendo nel delirio di un pazzo o nella crudele realtà dei nostri tempi. Incontrerete personaggi magici, comici, crudeli. Dolcino l'Eretico e Michele l'Arcangelo - forse creature celesti, forse soltanto due matti scappati da una clinica, che vogliono punire Dio per il dolore che dà al mondo. Un enigmatico killer-diavolo, misteriosamente legato a Michele. Il dio Chiomadoro e la setta degli Annibaliani, con i loro orribili segreti e il loro disegno di potere. E altri vecchi allievi di Prendiluna: Enrico il Bello, Clotilde la regina del sex shop, Fiordaliso la geniale matematica. E il dolce fantasma di Margherita, amore di Dolcino, uccisa dalla setta di Chiomadoro. E conosceremo Aiace l'odiatore cibernetico e lo scienziato Cervo Lucano che insegna agli insetti come ereditare la terra. Viaggeremo attraverso il triste rettilario del mondo televisivo, e la gioia dei bambini che sanno giocare al Pallone Invisibile, periferie desolate e tunnel dove si nascondono i dannati della città. Conosceremo i Diecimici - come Sylvia la gatta poetessa, Jorge il gatto telepatico, Prufrock dalle nove vite - e poi Hamlet il pianista stregone, il commissario Garbuglio che vorrebbe diventare un divo dello schermo, e l'ultracentenaria suor Scolastica, strega malvagia e insonne in preda ai rimorsi. Fino all'Università Maxonia, dove il sogno diventerà una tragica mortale battaglia e ognuno incontrerà il proprio destino. E ci sveglieremo alla fine sulla luna, o in riva al mare, o nella dilaniata realtà del nostro presente.
Ho comprato il libro ad aprile, mentre era in corso la promozione della Feltrinelli 2 libri al costo di 9,90 euro. Sono sempre stata curiosa di leggere quest'autore e finalmente mi sono decisa a leggere qualcosa di suo. 
Prendiluna racconta una storia molto particolare. Il tema centrale del libro è la missione che la maestra Prendiluna deve compiere, per salvare l'umanità. Infatti Prendiluna ha il compito di consegnare a 10 giusti i Diecimici. Ogni micio ha una propria caratteristica.
Nel corso della lettura veniamo a conoscenza dei dieci giusti a cui Prendiluna consegna i mici. Oltre alla maestra, i protagonisti sono anche Dolcino l'Eretico e Michele l'Arcangelo. Scopriamo che quest'ultimi due sono stati allievi di Prendiluna e che vivono in una clinica psichiatrica, dalla quale scappano per aiutare la loro vecchia maestra a portare a termine la missione.
Anche in questa storia non manca l'antagonista che si fa chiamare Chiomadoro.

"La vecchia sentì all’improvviso battere il cuore. Si accorse così, dopo tanto tempo, che aveva un cuore, che lo aveva ospitato per tutti quegli anni 
e forse si era un po’ consumato."

Mi ha colpito molto il personaggio di Prendiluna, perché è un'anziana maestra che compie un lungo viaggio per portare a termine la missione, e dalla quel non si tira indietro. Mi sono piaciuti anche Dolcino e Michele perché essendo due personaggi particolari, all'interno del racconto calzavano perfettamente. 
Ogni personaggio è stato caratterizzato molto bene.

All'inizio la storia non mi aveva colpito, poiché ho trovato le prime 100 pagine molto lente e non ero riuscita ad entrare nel pieno del racconto. Andando avanti nella lettura mi sono ricreduta perché ho trovato la storia ricca di azione e di amicizia, ma nel contempo ho trovato il racconto "strano" e poco coinvolgente. Da questo libro non ho imparato niente di nuovo, ma sicuramente recupererò altro di Stefano Benni. 

Ve lo consiglio? Nì, perché da una parte ho trovato il racconto diverso da tutto quello che ho letto fino adesso, dall'altra parte non mi ha colpito molto e in alcuni punti l'ho trovato noioso.

VOTO: 3 rose





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