Buongiorno a tutti. Oggi sono qui con una nuova recensione, si tratta del libro "L'ultima notte della nostra vita" di Adam Silvera, che mi è stato gentilmente inviato dalla casa editrice Il Castoro.
TITOLO: L'ultima notte della nostra vita
AUTORE: Adam Silvera
CASA EDITRICE: Il Castoro
GENERE: ypung adult
SAGA O AUTOCONCLUSIVO: autoconclusivo
ANNO: 2019
PAGINE: 354
PREZZO: 16,00
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TRAMA: Il 5 settembre, poco dopo mezzanotte, il servizio Death-Cast contatta Mateo Torrez e Rufus Emeterio per dar loro una cattiva notizia: moriranno nel corso della giornata. Mateo e Rufus non si conoscono ma, per diverse ragioni, entrambi cercano un amico per passare l'ultimo giorno della loro vita. Esiste un'app per questo: si chiama Last Friend ed è così che Rufus e Mateo si incontrano. Entrambi sanno che il tempo a loro disposizione è già segnato. Ma non hanno nulla da perdere e resta solo da vivere tutta una vita in un giorno.
È il primo libro che leggo di Adam Silvera e devo ammettere che mi ha colpito molto. L’intera storia si basa su un solo giorno, il 5 settembre del 2017 e il tutto è scandito dagli orari.
Già dalle prime pagine conosciamo Mateo Torrez, un giovane ragazzo di diciotto anni che vive da "solo", in quanto la madre è morte lo stesso giorno in cui lui è nato e il padre si trova in coma. A 00:22, del 5 settembre, Mateo riceve la chiamata da Death-Cast, ossia il servizio che avverte le persone che entro le prossime ventiquattro ore moriranno. Mateo vuole cambiare la sua vita troppo monotona e sicura. Egli non ha molto amici, ma ha solo una migliore amica Lidia.
Nel frattempo conosciamo anche Rufus Emeterio, un giovane ragazzo di diciassette anni che vive in una casa famiglia, anche lui riceve la chiamata da Death-Cast, la stessa notte di Mateo. Rufus ha perso i genitori e la sorella appena quattro mesi prima. Da quando è arrivato alla casa famiglia ha fondato con gli altri ragazzi i Plutonone, di cui fanno parte, oltre a Rufus, Malcom, Tagoe e Amiee.
Mateo e Rufus scaricano e si iscrivono all’app di LastFriend, per cercare “conforto” in un Ultimo Amico. Da qui i due si conoscono e iniziano a vivere appieno il loro ultimo giorno.
Il libro mi è piaciuto molto e diverso dagli altri young adult che ho letto. In questa storia le persone sanno già quando moriranno e per loro sono stati creati degli appositi spazi in cui posssono viaggiare e conoscere altre parti del mondo, che non avranno mai la possibilità di vedere, o sperimentare avventure molto rischiose.
Mi è piaciuta fin dall’inizio l’amicizia tra Mateo e Rufus, in quanto entrambi si completano a vicenda. Mateo è insicuro, spaventato, mentre Rufus è pronto a vivere il suo ultimo giorno. Ho adorato anche il fatto di come il tutto sia partito da una semplice amicizia tra due sconosciuti, fino ad arrivare a qualcosa di più.
Il libro è scorrevole e leggero, non annoia. Al suo interno oltre i POV dei due protagonisti, scopriamo anche i sentimenti che stanno vivendo gli amici dei due ragazzi, ma anche ciò che stanno vivendo altre persone nel loro ultimo giorno.
Il libro è super consigliato.
È il primo libro che leggo di Adam Silvera e devo ammettere che mi ha colpito molto. L’intera storia si basa su un solo giorno, il 5 settembre del 2017 e il tutto è scandito dagli orari.
Già dalle prime pagine conosciamo Mateo Torrez, un giovane ragazzo di diciotto anni che vive da "solo", in quanto la madre è morte lo stesso giorno in cui lui è nato e il padre si trova in coma. A 00:22, del 5 settembre, Mateo riceve la chiamata da Death-Cast, ossia il servizio che avverte le persone che entro le prossime ventiquattro ore moriranno. Mateo vuole cambiare la sua vita troppo monotona e sicura. Egli non ha molto amici, ma ha solo una migliore amica Lidia.
Nel frattempo conosciamo anche Rufus Emeterio, un giovane ragazzo di diciassette anni che vive in una casa famiglia, anche lui riceve la chiamata da Death-Cast, la stessa notte di Mateo. Rufus ha perso i genitori e la sorella appena quattro mesi prima. Da quando è arrivato alla casa famiglia ha fondato con gli altri ragazzi i Plutonone, di cui fanno parte, oltre a Rufus, Malcom, Tagoe e Amiee.
Mateo e Rufus scaricano e si iscrivono all’app di LastFriend, per cercare “conforto” in un Ultimo Amico. Da qui i due si conoscono e iniziano a vivere appieno il loro ultimo giorno.
"L'amore è un superpotere che abbiamo tutti,
ma non sempre è un superpotere che sarei
in grado di controllare."
Il libro mi è piaciuto molto e diverso dagli altri young adult che ho letto. In questa storia le persone sanno già quando moriranno e per loro sono stati creati degli appositi spazi in cui posssono viaggiare e conoscere altre parti del mondo, che non avranno mai la possibilità di vedere, o sperimentare avventure molto rischiose.
Mi è piaciuta fin dall’inizio l’amicizia tra Mateo e Rufus, in quanto entrambi si completano a vicenda. Mateo è insicuro, spaventato, mentre Rufus è pronto a vivere il suo ultimo giorno. Ho adorato anche il fatto di come il tutto sia partito da una semplice amicizia tra due sconosciuti, fino ad arrivare a qualcosa di più.
Il libro è scorrevole e leggero, non annoia. Al suo interno oltre i POV dei due protagonisti, scopriamo anche i sentimenti che stanno vivendo gli amici dei due ragazzi, ma anche ciò che stanno vivendo altre persone nel loro ultimo giorno.
Il libro è super consigliato.
L'ho letto e finito anche io da poco e condivido a pieno il tuo parere e la tua votazione!
RispondiEliminala compatibilità della comprensione della sceneggiatura e, in generale, del https://igds.onl film, non va bene per tutti
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