Buongiorno a tutti e bentornati sul mio blog. Oggi vi porto la recensione di un libro letto a inizio ottobre, il libro in questione è Non è la fine del mondo di Alessia Gazzola.
Se avete letto altri libri di quest'autrice, quale mi consigliate? E se avete letto questo libro, cosa ne pensate? Vi è piaciuto?
TITOLO: Non è la fine del mondo
AUTORE: Alessia Gazzola
CASA EDITRICE: Feltrinelli
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2016
PAGINE: 219
PREZZO: 15,00
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TRAMA: Emma De Tessent. Eterna stagista, trentenne, carina, di buona famiglia, brillante negli studi, salda nei valori (quasi sempre). Residenza: Roma. Per il momento - ma solo per il momento - insieme alla madre. Sogni proibiti: il villino con il glicine dove si rifugia quando si sente giù. Un uomo che probabilmente esiste solo nei romanzi regency di cui va matta. Un contratto a tempo indeterminato. A salvarla dallo stereotipo dell'odierna zitella, solo l'allergia ai gatti. Il giorno in cui la società di produzione cinematografica per cui lavora non le rinnova il contratto, Emma si sente davvero come una delle eroine romantiche dei suoi romanzi: sola, a lottare contro la sorte avversa e la fine del mondo. Avvilita e depressa, dopo una serie di colloqui di lavoro fallimentari trova rifugio in un negozio di vestiti per bambini, dove viene presa come assistente. E così tutto cambia. Ma proprio quando si convince che la tempesta si sia finalmente allontanata, il passato torna a bussare alla sua porta: il mondo del cinema rivuole lei, la tenace stagista. Deve tornare a inseguire il suo sogno oppure restare dov'è? E perché il famoso scrittore che Emma aveva a lungo cercato di convincere a cederle i diritti di trasposizione cinematografica del suo romanzo si è infine deciso a farlo? E cosa vuole da lei quell'affascinante produttore che continua a ronzare intorno al negozio dove lavora?
Non è la fine del mondo era da giugno che aspettava, nella mia libreria, di essere letto. Finalmente mi sono decisa a leggerlo e devo essere sincera mi è piaciuto, ma non tantissimo. Ero curiosa di leggere e di scoprire lo stile di scrittura di quest'autrice, che sicuramente le darò un'altra occasione con i libri dedicati ad Alice Allevi.
“Passano i giorni, dunque le settimane, e quindi i mesi. Passano i momenti di gioia, passano quelli di dolore, tutto passa, e qualche volta resta la sensazione di dubbio che le cose siano successe realmente o che, al contrario, le abbiamo solo sognate.”
La protagonista di questo libro è Emma De Tessent, una donna di trent'anni, che lavora all'interno di una nota società di produzione cinematografica. Emma viene definita la tenace stagista. All'interno del racconto scopriamo che Emma vive con la madre in un piccolo appartamento, ha una sorella e due nipoti. Non sopporta il cognato e ama il villino di glicine, infatti è il posto in cui lei si rifugia quando si sente giù.
Emma viene licenziata dal suo lavoro e dopo aver provato a fare una serie di colloqui, fallimentari, all'interno di altre società di produzione cinematografica, si ritrova in un negozio di vestiti per bambini, in cui inizia ad essere un'apprendista.
“Il destino di ciascuno di noi è segnato da momenti in cui tutto sembra perduto e, a volte, lo è davvero. E nessuno può far niente per impedirlo.”
La storia alla fine avrà un bel lieto fine e con colpi di scena. In generale mi è piaciuta, ma ho trovato in alcuni punti la lettura meno scorrevole. Il libro si legge molto tranquillamente ed è adatto soprattutto per staccare la spina. Vi consiglio di leggerlo, se amate questo tipo di storie.
VOTO: 3 rose
Ciao! Io ho letto questo romanzo l'anno scorso e ricordo di averlo trovato molto carino!
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