Buongiorno a tutti. Oggi sono qui con la recensione del libro LA SPOSA SCOMPARSA di Rosa Teruzzi. Questo libro è un gentile omaggio della casa editrice SONZOGNO, di cui ringrazio per avermi inviato la copia ebook del libro.
TITOLO: La sposa scomparsa
AUTORE: Rosa Teruzzi
CASA EDITRICE: Sonzogno
ANNO: 2016
PREZZO: 14,00
PAGINE: 171
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TRAMA: Dentro Milano esistono tante città, e quasi inavvertitamente si passa dall’una all’altra. C’è poi chi sceglie le zone di confine, come i Navigli, a cavallo tra i locali della movida e il quartiere popolare del Giambellino. Proprio da quelle parti Libera – quarantasei anni portati magnificamente – ha trasformato un vecchio casello ferroviario in una casa-bottega, dove si mantiene creando bouquet di nozze. È lì che vive con la figlia Vittoria, giovane agente di polizia, un po’ bacchettona, e la settantenne madre Iole, hippie esuberante, seguace dell’amore libero. In una piovosa giornata di luglio, alla loro porta bussa una donna vestita di nero: indossa un lutto antico per la figlia misteriosamente scomparsa e cerca giustizia. Il caso risale a tanti anni prima e, poiché è rimasto a lungo senza risposta, è stato archiviato. Eppure la vecchia signora non si dà per vinta: all’epoca alcune piste, dice, sono state trascurate, e se si è spinta fino a quel casello è perché spera che la signorina poliziotta possa fare riaprire l’inchiesta. Vittoria, irrigidita nella sua divisa, è piuttosto riluttante, ma sia Libera che Iole hanno molte buone ragioni per gettarsi a capofitto nell’impresa. E così, nel generale scetticismo delle autorità, una singolare équipe di improvvisate investigatrici – a dispetto delle stridenti diversità generazionali e dei molti bisticci che ne seguono – riuscirà a trovare, in modo originale, il bandolo della matassa, approdando a una verità tanto crudele quanto inaspettata.
Non avevo mai sentito nominare questo libro, ma dalla trama mi ha subito colpito. Infatti mi è piaciuto veramente tanto. Io amo i gialli e questo, fino adesso, è uno dei migliori che abbia letto.
Le protagoniste di questo libro sono tre donne: Iole, Libera e Vittoria, che sono rispettivamente nonna, mamma e figlia. IOLE è una donna settantenne che pratica l'amore libero, oltre allo yoga e fuma canne. Ha sempre la battuta pronta e vuole trovare un compagno per la figlia. LIBERA, tra le tre è il personaggio che mi è piaciuto di più. Ha subito la perdita del marito quand'era molto giovane e ha dovuto crescere Vittoria da sola. Ha paura delle reazioni della figlia. In amore non sa decidere tra Gabriele, il capo di Vittoria e amico di famiglia, e il cuoco. VITTORIA ha venticinque anni e dedica tutto il suo tempo al lavoro. Vuole trovare il responsabile della morte del padre.
La storia è ambientata in una Milano piovosa e fredda, per essere estate inoltrata. Un giorno Libera riceve la visita di una signora che vuole scoprire cos'è successo alla figlia, di nome Carmen, scomparsa diversi anni prima. Il caso di Carmen era stato archiviato per scarse prove. Così Libera, con l'aiuto di Iole, inizia ad investigare e scoprono pezzi del puzzle che nemmeno la polizia aveva capito trent'anni prima. Il finale mi ha spiazzata.
Gli uomini in questo libro non mancano, solo che passano in secondo piano rispetto alle donne.
L'autrice ha creato un bel giallo ricco di colpi di scena e di cronaca nera. Ha uno stile narrativo molto fluido e non si perde in inutili chiacchiere. Il libro si legge molto velocemente ed è difficile staccare gli occhi dalle pagine. Sono curiosa di leggere il seguito, "La fioraia del Giambellino".
Vi consiglio di leggerlo se amate i gialli, o se volete approcciarvi a questo genere.
VOTO:
Ciao :)
RispondiEliminaDalla trama sembra molto interessante ed essendo un'amante dei gialli, non posso far altro che segnarmelo! Spero di recuperarlo presto!
Ciao :)
EliminaTi consiglio di leggerlo se ti piacciono i gialli.