Buongiorno a tutti. Il post di oggi riguarda che i libri che più mi sono piaciuti in questi primi sei mesi del 2018. Da gennaio a giugno ho letto un totale di 27 libri. In questa classifica non ho incluso la saga di Harry Potter, in quanto è stata una rilettura.
La verità sul caso Harry Quebert di Joel Dicker (recensione).
Perché mi è piaciuto? Mi è piaciuto perché ho trovato la storia molto interessante e ricca di eventi. Il libro conta più di 700 pagine, ma si legge in modo molto veloce grazie allo stile di scrittura di Dicker. La storia non è risulta né pesante né noiosa. Nel libro è difficile capire chi sia realmente l'assassino.
Caraval di Stephanie Garber (recensione).
Perché mi è piaciuto? Mi è piaciuto perché non è il solito fantasy, ma c'è magia, circo, famiglia, amore, mistero, gioco e tanto altro.
Rebel: il deserto in fiamme di Alwyn Hamilton (recensione).
Perché mi è piaciuto? Mi è piaciuto perché è ambientato nel deserto e sinceramente non mi è ancora capitato di leggere un fantasy con questa ambientazione. Ho trovato la protagonista, Amani, molto determinata, forte e coraggiosa.
Ready player one di Ernest Cline (recensione).
Perché mi è piaciuto? Mi è piaciuto perché un libro completamente nuovo nel campo del distopico. Mi è piaciuto molto la "realtà" che ha creato l'autore. Ho trovato la storia molto ricca di azione e di gioco di squadra.
Ti ho trovato fra le stelle di Francesca Zappia (recensione).
Perché mi è piaciuto? Storia molto emozionante. Mi sono rivista nella protagonista, Eliza. Un libro così mi sarebbe sicuramente servito nel pieno della mia adolescenza, poiché tratta temi molto delicati.
Iron flowers di Tracy Banghart (recensione).
Perché mi è piaciuto? All'inizio non ero molto coinvolta. Ma proseguendo sono entrata nel vivo della storia. Ho trovato che si tratta di un distopico ben riuscito.
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